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Quest’anno, la plenaria dei Consulenti Finanziari di Banca Widiba che si è svolta a Firenze aveva proprio questo titolo: Uno di noi.
Uno di noi come Nicola Viscanti, nuovo Direttore della Rete dei Consulenti Finanziari che è arrivato a ricoprire questo ruolo sviluppando la sua carriera partendo proprio dalla rete.
Uno di noi come Simone Moro, l’alpinista che detiene il record di maggior numero di ascensioni in prima invernale sugli ottomila, ma che nel suo intervento (di grandissima ispirazione) ci ha ricordato che non esistono imprese impossibili, ma solo quelle ‘quasi impossibili’.
Uno di noi come i tanti Consulenti Finanziari presenti, tutti liberi professionisti che sanno cosa significa fare un lavoro di grande responsabilità personale, in cui devi contare sulla tua continua preparazione per essere in grado di gestire la fiducia di un cliente.
A sipario ancora chiuso, una voce narrante ci ha accolti sottolineando proprio questo:

‘Uno di noi, sono io.
Uno di noi è una parola un gesto un’azione un’idea un’impresa fatta da uno di noi.
Uno di noi osserva, ascolta, ti osserva, ti guarda negli occhi.
Uno di noi cade, si rialza, accetta la sconfitta la accoglie, ma non molla.
Uno di noi si ferma, osserva, cambia e reagisce…

Fermi tutti: ri-mettere al centro del business e delle attività di consulenza la persona è una novità o no?

La differenza è sottile, ma fondamentale: Widiba (la Wise Dialog Bank nata da soli quattro anni) non ri-mette al centro del suo business la persona, ma ne ha sempre fatto un pilastro su cui radicare (termine sottolineato più volte anche da Andrea Cardamone, AD Widiba) e far crescere il proprio business.
Non stiamo quindi più parlando di ‘umanesimo digitale’ o di ‘social organization’ o di come i piccoli imprenditori o le PMI dovrebbero comprendere abbracciare la rivoluzione digitale ‘cambiando testa’ (auto-cit. 😉 ), per attuare una vera trasformazione. Non è più tempo di ragionare su quanto la digitalizzazione sia fondamentale per ogni professionista o impresa. Questo ormai è passato! Non ti devo (ancora) convincere a un passaggio dai vecchi modelli di business, ai nuovi, ma dovremmo tutti prendere coscienza di come oggi i business vincenti sono come quelli di Widiba, che nascono già ‘human oriented’, aperti al digitale vissuto come opportunità perché supporta il lavoro di ogni giorno. Le imprese vincenti sono quelle che non comunicano attraverso improbabili o artificiose mission aziendali, ma attraverso l’operato di chi ne è parte perché davvero sente che la condicio sine qua non per avviare il proprio business è il valore della persona a partire da quello personale/professionale fino ad arrivare a quello inestimabile del cliente. Per questo siamo tutti ‘uno di noi’.

Se il consulente è ‘uno di noi’, lo è ancor più il cliente

Partecipando a questa giornata nella mia testa è rimbalzata automaticamente una domanda: chi è oggi quindi un consulente e cosa fa?
Io stessa lo sono seppur in ambito completamente differente: il consulente (di qualsiasi tipo di mercato) è un esperto, consiglia, guida, corregge, è curioso, si forma e si informa, si ispira, anticipa, agisce, è una persona talmente specializzata nel proprio campo che tu, come privato, come azienda, come professionista, demandi direttamente a lui compiti e responsabilità che non mirano solo a supportarti, ma spesso sono azioni che ti sostituiscono totalmente! Il consulente quindi altro non è che una persona della quale hai piena fiducia tanto da dargli responsabilità di scelta come e se fossi tu stesso a prendere quelle decisioni, come se fossi tu, anzi, lui ‘diventa’ te e la scelta di quel consulente la fai se senti che quella persona è come te, come la tua azienda, diventa da quel momento uno come te, ‘uno di noi’ perché ti senti ben rappresentato da uno come lui. Prima di riporre fiducia in un’azienda, io do fiducia alla persona che la rappresenta ed è chiaramente qui che si gioca il vero successo di una Rete commerciale come quella di Widiba.
Una rete finanziaria, liquida ma concreta, organizzata in comitati di consulenti in cui sono presenti I-team, social team che partecipano attivamente supportano il lancio di nuovi progetti, nuovi prodotti d’investimento e credito.
Una rete finanziaria che non vuole essere ‘grande e vecchia’, ma ‘piccola e giovane’ (cit. Andrea Cardamone). In cui l’esperienza quotidiana, fatta anche di progetti che non hanno raggiunto i risultati sperati, permette di cambiare, migliorare per diventare normalità.
Una rete finanziaria che mette grande risalto alla formazione tanto che i Consulenti  Finanziari Widiba sono i primi ad essere certificati a garanzia del cliente perché possa davvero raggiungere obiettivi di crescita (Certificazione delle competenze dei Consulenti attraverso un percorso di formazione e un esame finale con un ente esterno e indipendente che sanciscono la certificazione delle competenze del Consulente Finanziario – UNI ISO 22222:2008 e Certificazione del modello di consulenza ISO-WISE che apre le porte a un processo di pianificazione finanziaria, economica e patrimoniale personale certificata secondo lo standard UNI-ISO – UNI TS 11348:2010).

Una rete finanziaria tecnologica, supportata da piattaforme come Wise (per la consulenza) o Widiba Intelligence, l’App che restituisce just in time i risultati dei propri investimenti.
Una Rete finanziaria che mira a un concetto che spesso ti ricordo nei miei post, quello di consapevolezza ed è proprio per raggiungere questo obiettivo che Widiba ha organizzato col supporto della Rete un Roadshow con momenti di formazione dedicati per permettere agli utenti di essere innanzitutto loro a fare scelte finanziarie consapevoli.
Una rete finanziaria che restituisce valore, entusiasmo, passione all’azienda perché Widiba fa sentire bene i propri consulenti e riconosce in loro un grande valore tanto da dedicargli un nuovo progetto: YOP – YEAR OF THE PEOPLE. Un libro in cui raccogliere l’esperienza di ogni persona che ha permesso questo successo in soli quattro anni, perché la condivisione diventi esperienza comune dell’azienda e delle persone e, ancora una volta, valore di tutti e per tutti nessuno escluso.

‘Uno di noi’, per me è stato questo: l’incontro con un’azienda che non conoscevo direttamente; la percezione di essere immersa tra persone concrete, la certezza e la conferma che il futurosemplice non è un’utopia, ma si può raggiungere solo ed esclusivamente valorizzando il singolo, sviluppando relazioni di valore, facendosi supportare dalla tecnologia e ricordandosi sempre che la persona è sempre un valore intrinseco da scoprire, curare, sviluppare… poi verrà il business e sicuramente anche il successo: Widiba docet 😉

 

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