Si parla spesso di qualità della vita in azienda: azioni che concretamente devono (o dovrebbero?) migliorare le performance aziendali.  Manager, professionisti oggi più che mai hanno il dovere di riflettere su questo tema perché ormai è certo: la qualità della vita impatta positivamente sul tuo business. Credi siano ancora solo belle teorie? Oggi abbiamo molti elementi in più che indicano quanto, questa strada, sia la più corretta se anche tu e la tua impresa volete regalarvi un futuro.

Qualità della Vita in Azienda, Motivazione e Welfare: gli elementi chiave del futuro di una PMI Italiana

Si intitola così l’e-book che recentemente l’azienda Sodexo mi ha inviato e che ti consiglio di scaricare gratuitamente e subito QUI: un concentrato di dati, analisi, indicazioni sul tema della qualità della vita in azienda che ogni manager o professionista dovrebbe fermarsi a leggere.
Nella crisi, nel periodo di instabilità e grande digital transformation che stiamo vivendo, è possibile una “rivoluzione sostenibile”?
Si può tornare a creare un ambiente aziendale sano, che sia sostenuto da un’alta qualità della vita percepita e vissuta da tutti i collaboratori della tua azienda?
Galdwin, già nel 1995 definiva questo processo come quello che:

“permette all’impresa di raggiungere uno sviluppo sociale fondato su inclusione, connessione, equità, prudenza e sicurezza [favorendo contestualmente il perseguimento degli obiettivi di profitto”.

…ma benessere e profitto possono davvero andare di pari passo?

L’insofferenza dei lavoratori e la loro poca motivazione: sai quanto ti costano?

Nell’e-book di Sodexo, mi ha colpito questa illustrazione: il 40%, in alcuni casi fino all’80%, dei lavoratori intervistati parlano di scarsa motivazione.

Un lavoratore demotivato è un danno per tutti: clienti, fornitori, colleghi. Per usare una terminologia forse un po’ cruda, potrebbe essere associato al classico ‘ramo secco’. Ecco, forse è proprio qui che si gioca il tutto. L’imprenditore vecchio stampo, con imprinting gerarchico e certamente lontano dalle nuove dinamiche di business agirebbe pensando di dover ‘tagliare’ questi rami.
Io credo che sia finito questo modo di approcciare il lavoro: mai pensato possa essere un tuo problema?
Ti sei mai chiesto se riesci a motivare i tuoi collaboratori o se li usi solo per dettare compiti e mansioni senza coinvolgerli, senza dare loro una visione e un obiettivo?
Credi che siano ‘solo’ RISORSE umane, o credi nel concetto di ‘VALORE’ umano? (Ti ricordo che su questo argomento ho dedicato un’ampio capitolo nel mio libro).

“La motivazione – dal latino movere – è il fattore o l’insieme di fattori che ci inducono a compiere una serie di azioni”

Tu porti a compiere queste azioni? Devi essere consapevole che l’impatto della motivazione sul tuo business diventa un moltiplicatore delle prestazioni del collaboratore, che influenza positivamente:

• la direzione, ossia le attività che gli sono assegnate;
• l’intensità, cioè lo sforzo messo nel lavoro;
• la persistenza di fronte agli ostacoli e imprevisti di ogni giorno.

Seguendo questi tre livelli, che può essere garantito solo da programmi di Welfare aziendale, il rapporto tra azienda e collaboratore diviene davvero stretto, propositivo e funzionale alla crescita aziendale. All’opposto si creano resistenze interne che ovviamente impattano negativamente. Ecco quali sono, secondo l’e-book Sodexo, le aspettative dei lavoratori sulla qualità della vita al lavoro:

…e i manager sono davvero pronti a migliorare la qualità della vita aziendale, e magari anche la loro?

Interessante leggere la ricerca in cui è stato analizzato un campione di ben 800 imprenditori e manager e dalla quale sono stati elaborati alcuni profili sempre in relazione al tema della sostenibilità: dall’esploratore, al convinto, dal pragmatico, all’agnostico al contrario.
Ciò che però serve per la riflessione che stiamo facendo sono i risultati ottenuti perché chi ha attivato almeno una misura concreta a favore dei dipendenti, ha notato per il 78% – un miglioramento generale dell’atmosfera sul luogo di lavoro; per il 69% – un aumento della produttività; per il 66% – un miglioramento della reputazione dell’azienda.
Ecco perché non possono più essere considerate solo teorie: si parte dalla sostenibilità e dalla qualità delle vita lavorativa, si parte dalle persone e dal loro valore per giungere alla riconoscibilità del brand e della sua reputazione.

Cosa e come agire in concreto quindi?

Partendo dalle 6 dimensioni principali per migliorare la qualità della vita aziendale, l’e-book di Sodexo entra nel concreto con consigli pratici da attuare che passano da orari flessibili a dieta sana, dagli investimenti per facilitare il lavoro e i processi, all’organizzazione di momenti ludici, dal riconoscimento degli obiettivi raggiunti e del miglioramento del singolo o del team al favorire un ambiente di lavoro flessibile, sano, ecologico, dal supportare la famiglia del collaboratore alla proposta di lavoro anche in remoto dove possibile.

Certamente in questa direzione le proposte che Sodexo stessa propone come i Pass Lunch, i Pass Gift o i pass Mobility, che, in ordine supportano la spesa del collaboratore per pranzi, acquisti o per i trasporti. L’ebook poi si conclude con Case study che rafforzano ulteriormente i concetti esposti.

Migliorare la qualità della vita lavorativa non è solo una scelta a scopo di business, ma è una scelta di vita (che è alla fine quello che io stessa ho fatto e cerco quotidianamente di fare). Fermarsi e riflettere su temi di questa portata serve davvero per riprendere la propria strada, anche come libero professionista, con un’energia differente, nuova, rinnovata perchè, come dice il famoso detto: ‘bisogna lavorare per poter vivere e non vivere solo per lavorare’ 😉

Scarica l’e-book Sodexo cliccando QUI, poi mi dirai che ne pensi!

ph cover: thansk Shutterstock