La scorsa settimana è stata pubblicata la nuova versione del DESI (The Digital Economy and Society Index) ovvero l’indice di digitalizzazione dell’economia e della società in Europa. Doccia fredda per l’Italia che non solo non avanza, ma arretra di un posto: siamo al venticinquesimo posto e dopo di noi solo paesi come la Grecia, la Bulgaria e Romania (Tabella © The Digital Economy Society Index – DESI). Quindi, che cavolo sta succedendo in Italia, caro sciur Bianchi?
In Italia, secondo il DESI, mancano competenze digitali nel 37% della popolazione, un terzo non usa Internet regolarmente e il 63% che rimane lo utilizza, ma per attività semplici e non complesse (per complesse inseriamo anche acquisti online). Altro dato da far rizzare i capelli in testa è che, secondo l’Ue, uno delle motivazioni alla nostra scarsa digitalizzazione è il basso livello di istruzione. Ci siamo auto-definiti in pratica un popolo ignorante e non digitale. Perchè siamo a questo livello?
I 5 parametri che valutano la digitalizzazione del nostro paese:
Il DESI per arrivare a definire la classifica e le posizioni dei vari stati membri, ha definito dei 5 parametri di valutazione (in tabella © The Digital Economy & Society Index – DESI):
- Connettività, che misura la diffusione di infrastrutture e l’accesso ai servizi a banda larga e la sua qualità. La velocità nella connessione è ovviamente un aspetto essenziale.
- Capitale umano, ovvero le competenze necessarie per sfruttare le possibilità offerte da una società digitale così da aumentare lo sviluppo economico.
- Uso di Internet, che indica come viene usata la rete. Dagli utilizzi più semplici come la navigazione a quelli più complessi come lo shopping online o l’online banking.
- Integrazione con la tecnologia digitale nelle imprese, che misura la digitalizzazione delle aziende e il loro livello sfruttamento del canale di vendita on-line. Quest’area comprende anche l’adozione di imprese tecnologiche digitali in grado di aumentare l’efficienza, ridurre i costi e meglio coinvolgere i clienti , i collaboratori e partner commerciali per favorire una crescita economica globale e mondiale.
- Servizi digitali pubblici, perchè la modernizzazione e la digitalizzazione dei servizi pubblici può portare a guadagni di efficienza per la pubblica amministrazione , cittadini e imprese , nonché alla fornitura di migliori servizi per il cittadino.
Perchè, sciur Bianchi, investi sui mattoni e non sulla digitalizzazione e sul futuro della tua PMI?
L’ultimo rapporto annuale pubblicato dall’Istat del quale ti ho parlato anche nel mio libro, evidenziava inoltre che le PMI per ciò che riguarda investimenti in ICT (Information and Communications Technology) prediligono quelli in fabbricati o in materiali e attrezzature. L’ICT ricopre il ruolo di vera cenerentola. Nelle imprese si sceglie insomma l’urgenza o quella che si presume possa essere tale: il macchinario per ‘portare avanti il lavoro’ e non la tecnologia che è percepita come non necessaria o la R&S (ricerca e sviluppo).
Ciò che fa tristemente riflettere in tutta questa situazione è che si tratta di una tendenza tipicamente italiana, eppure sempre sul rapporto si legge: «la progressiva riduzione del gap tecnologico avrebbe effetti significativi sulla ripresa dell’economia italiana supportando un miglioramento della produttività».
Se molto dipende dal ‘sistema Italia’ che chiaramente non sta funzionando, quanto invece dipende da te?
I dati DESI ci devono concretamente scuotere.
Ovvio che molto deve essere fatto dal governo, dallo stato, da un ‘sistema Italia‘ che non ingrana, che spesso si riempie di grandi proclami, ma che poi nel concreto non avanza, ma anzi retrocede.
Ovvio che se nella mia azienda ancora non è raggiunta dalla banda larga non dipende dalla mia scarsa volontà di rinnovarmi.
Ovvio che azioni spot e attività poco coordinate tra governo, imprese, scuola faticheranno sempre e ingranare e a restituire quanto dovrebbero al paese in termini di crescita, ma chiediamocelo sinceramente: quanto ancora dipende ancora da noi? Quanto questo livello scarso di digitalizzazione è causa anche di mie piccole scelte quotidiane?
Pc e devices vecchi, software non aggiornati, formazione inesistente… quante PMI o micro imprese hanno una situazione tecnologica obsoleta?
Io partirei proprio da qui, analizzando non solo cosa sta succedendo in Europa e nel mondo, ma quanto ognuno può fare nuovamente nella propria piccola realtà perchè, come dice la frase di Francesco Bacone: «Chi non applica nuovi rimedi dev’essere pronto a nuovi mali perché il tempo è il più grande degli innovatori».
Photo cover: thanks Shutterstock
4 Aprile, 2016
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