Il giusto tone of voice per comunicare online in modo efficace? Sì, in qualsiasi modo tu comunichi online, con foto, testi, video, ha un ‘tono di voce’ che è percepito, interpretato dal pubblico di riferimento e sul quale è necessario riflettere per evitare inutili fraintendimenti.
Il giusto tone of voice ti aiuta a comunicare in modo chiaro e senza fraintendimenti
Mai sentita la frase che dice più o meno ‘sono responsabile di quello che dico, non di quello che tu interpreti’? Il tema di oggi vuole proprio scardinare questo concetto. Se vuoi essere un buon comunicatore online, se vuoi attirare il giusto target per i tuoi obiettivi, quello che scrivi e vuoi dire deve coincidere con quello che il tuo pubblico comprende e interpreta. Quando scrivi online, escludi concretamente elementi come la comunicazione non-verbale, i gesti, lo sguardo, la voce: è quindi importante auto-educarsi alla sensibilità e alla capacità, soprattutto, di scrittura per definire Il giusto tone of voice . Sì, gli esperti di marketing lo chiamano proprio così anche se concretamente non senti il vero ‘tono della voce’ e con questa definizione indichiamo ogni parola, virgola elemento usato che deve essere scelto con cura per evitare cattive interpretazioni e di conseguenza commenti negativi.
Il giusto tone of voice diventa il tuo marchio di fabbrica: un elemento essenziale per il tuo personal branding
Di Troll e crisis management ne abbiamo già parlato: un fenomeno che si lega a stretto filo con quello della disinibizione online, l’atteggiamento che provano alcune persone che si sentono in diritto di poter insultare chiunque nel web, ma che non lo farebbero offline. Così come l’incapacità comunicativa potrebbe creare grandi problemi, d’altra parte l’allenamento a una comunicazione efficace, all’empatia potrebbe rivelarsi una grande alleata per il tuo business perché le emozioni e la sensazioni traspaiono da un post e si percepiscono grazie ai termini che usi. Tu stesso quando leggi un contenuto puoi percepirlo come divertente, leggero, serio. Pensa anche alla punteggiatura, all’uso ad esempio del maiuscolo nel mondo digitale, anche nelle email che corrisponde a urlare: quanto è fastidioso? Il giusto tone of voice supporta il tuo personal branding perché caratterizza in maniera inequivocabile i tuoi contenuti. Pensa allo stile di scrittura di un autore: il giusto tone of voice diventa il tuo marchio di fabbrica, il tuo personale stile comunicativo e, se ben utilizzato, può trasformare semplici utenti in tuoi fan grazie al coinvolgimento, alla voglia di interagire con quel contenuto.
Come individuare e definire il giusto tone of voice?
Non esistono regole, ognuno è differente! Ci vuole tempo, esperienza, prove sul campo che solo tu potrai fare direttamente, tenendo presente il perché stai comunicando, quali sono i tuoi obiettivi e procedendo per questi 5 step che ti consiglio:
- Qual è il tuo pubblico? A chi ti stai rivolgendo o vorresti rivolgerti? Dove sono, in che luogo e di cosa si occupano? Quali sono le loro aspettative? Rivolgersi a professionisti non è lo stesso che rivolgersi a ragazzi e, allo stesso modo, i contenuti cambieranno.
- il tuo carattere personale, il tuo modo di essere e il tono con cui sei abituato a interagire: rispetta il tuo modo di essere e di esprimerti e non scimmiottare post o modi di esprimersi di altri perché tu non sei loro e non avresti successo. Trova la tua strada! Sei un tipo amichevole? Autoritario? Seleziona termini, sinonimi che possano supportare queste caratteristiche, potresti scegliere anche una frase che apre o chiude sempre allo stesso modo le tue condivisioni, un tuo ‘marchio di fabbrica’, un po’ come il mio augurio ‘che sia un ottimo futurosemplice’ ;-
- il tuo linguaggio qual è? Complesso? Scherzoso? Serio? Semplice? Questo dipenderà molto dall’attività della quale ti occupi e dal pubblico a cui ti rivolgi ovvio, ricorda però che più sei chiaro, lineare diretto e personale, più le persone saranno coinvolte dai tuoi post
- la tua proposta qual è? Cosa vuoi comunicare? Per quale motivo comunichi? Vuoi coinvolgere? Educare? Informare? Amplificare contenuti? Vendere? Sii chiaro: è antipatico iniziare una chiacchierata online con qualcuno su un tema d’interesse e accorgersi dopo poco che l’unico fine è quello di volerti piazzare i link per acquistare un prodotto… non credi?
- Definisci regole chiare (per te): una Social Media Policy personale e tieni l’archivio di risposte critiche. Decidi di cosa e come vuoi parlare o di cosa non parlerai mai sui tuoi profili. Riporta in un file le risposte che hai dato a commenti indicati come ‘critici’ che però hai gestito. L’archivio del tuo pregresso ti aiuterà a tenere traccia di come hai risposto e a risultare così coerente col tuo modo di stare online.
Il giusto tone of voice non deve infastidire perché ricorda: ‘con la dolcezza si ottiene tutto’
Un’ultimo consiglio. La mia esperienza personale è che le persone online si comportano in modo a dir poco bizzarro: condividono ciò che non va, abusano di violenza verbale, ma poi sono attirate e vogliono leggere il bello, il buono. Siamo tutti affamati di buoni sentimenti, ma vittime della condivisione del brutto. Spezza questa catena e ritorna a concentrarti sulla gentilezza e l’attenzione all’altro soprattutto quando farai il tuo lavoro personale definendo il giusto tone of voice. Ti stupirai dei risultati che può ottenere online (e offline!) un semplice buongiorno, grazie o scusa: di aggressività ne abbiamo tutti piene le tasche e ‘con la dolcezza, si ottiene tutto…’ anche questa è #SocialEducation
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