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‘Rosa questo, secondo te, è un profilo fake’?
A volte mi chiedete consiglio anche su questo tema, un argomento certamente molto delicato e del quale parlo anche nel mio libro. Partendo dal presupposto che esistono (purtroppo) profili altamente personalizzati, che possono comunque trarci in inganno è anche vero che, molto spesso, per comprendere se si è di fronte a un profilo fake bastano davvero poche accortezze.

Perché si apre un profilo fake e cosa sono i catfish?

I social network sono ambienti relazionali e ciò che dà valore alla tua esperienza personale è il modo in cui le persone, te compreso, lo abitano. Questo significa che, così come per il mondo offline, possiamo intercettare o essere intercettati da persone che condividono valore o, al contrario, da utenti che compiono azioni illecite anche attraverso l’uso di profili finti ovvero di identità digitali finte.
I profili fake non sono nient’altro che questo. Le motivazioni che spingono una persona ad aprire un profilo fake possono essere molte, da quella più superficiale a quella più profonda e che magari ci comunica la fragilità di questo individuo.
Alcuni lo aprono perché vogliono celare la propria reale situazione persona­le e sentimentale, perché ci si vergogna del proprio aspetto fisico, per spiare o commentare profili coi quali non si potrebbe altrimenti interagire (es: ‘ex’ amici o competitors). Si arriva poi alle motivazioni più gravi come l’adescare persone per truffe, perché affetti da qualche psicopatologia come la duplice identità o per danneggiare l’identità di qualcuno screditandolo.

Nel linguaggio del web questi profili sono definiti a volte anche col termine catfish (letteralmente ‘pesce gatto’) che indica, in modo particolare, la persona che usa una falsa identità (con foto prese da altri profili e informazioni biografiche spesso del tutto false) e inganna i suoi contatti col fine di iniziare relazioni sentimentali e personali. Il nome nasce da un film-documentario creato da Nev Shulman, diventato poi una serie TV trasmessa su MTV, nella quale lui stesso aiuta le persone a scoprire la vera identità di utenti dei quali ci si è innamorati online.

Quali consigli seguire per capire se sei di fronte a un profilo fake

Quelli che indico qui di seguito, sono consigli che nascono dalla mia esperienza e che potrei definire ‘basic’. Queste indicazioni ti dovrebbero aiutare quanto meno a stare in allerta. Non è infatti facile o semplice scovare subito la falsa identità di qualcuno ed è altrettanto facile cascare in tranelli. Chi si accorge però di essere stato tratto in inganno o addirittura truffato, spesso per timore o vergogna non denuncia e non ammette quanto accaduto. Come in tutte le truffe, ricorda che il vero colpevole è delinquente e non tu.
Vediamo allora insieme qualche accortezza che tutti possiamo avere per capire se siamo di fronte a un profilo fake.

    1. Guarda se il profilo è o meno compilato: foto profilo e cover, informazioni personali sono presenti? Chi è questa persona? Perché dovresti accettare il contatto?
    2. Se la foto profilo è presente, ma la cover e le informazioni sono inesistenti, scarica la foto profilo sul tuo PC (foto profilo e cover sono pubbliche per tutti gli account), vai su Google, clicca in alto a destra ‘immagini’, fai ‘upload’ e fai una ricerca. Se la foto è chiara e limpida, Google ti aiuterà a cercare immagini simili e a capire se la foto corrisponde o meno a quell’utente. Non sempre questa ricerca restituisce risposte, dipende davvero dalla qualità della foto, ma è già un’azione molto utile.
    3. Allo stesso modo cerca su Google o su altri social se al nome e al cognome della persona corrisponde la stessa identità: che risultati hai? Foto e nome corrispondono?
    4. Verifica l’anzianità dell’account. Spesso un profilo fake è stato appena aperto. Se il profilo è stato aperto lo stesso giorno in cui ti viene chiesto il contatto, o pochi giorni prima questo è certamente un grande campanello di allarme!
    5. L’utente da quanto tempo condivide e cosa? Se le uniche immagini condivise sono la foto profilo e la cover avremo un’altra conferma.
    6. Per fare però un’ulteriore verifica su Facebook, serviti del sito stalkscan.com (di cui ti ho parlato già in questo post sull’analisi dell’identità digitale): inserendo la url del profilo Facebook che si vuole analizzare (facebook.com/nomeprofilo) sa­ranno visualizzati gli elementi pubblici a disposizione della rete.
    7. ‘Amici’ e contatti nel networking in comune ce ne sono? Se la risposta è no e oltretutto l’account ha pochissimi contatti, spesso provenienti da zone mondiali che non corrispondono alla tua, certamente sei di fronte a un profilo sospetto.
    8. Sei un uomo? A contattarti è una splendida e avvenente donna che ti dice che si sente sola perché tradita e maltrattata e vorrebbe essere consolata? Al contrario sei una donna e il primo messaggio che ricevi da questo uomo (oltre ai complimenti sulla tua bellezza) è la richiesta di raccontarti la sua tristissima storia? Ecco, sappi che sono proprio queste le dinamiche con cui si attivano le romantic scam’ ovvero le ‘truffe romantiche’… Non pensare ‘tanto a me non potrebbe mai succedere’ perché non è così: queste persone sono furbe e sanno attendere il giusto tempo. Carpiscono la fiducia e poi lanciano le loro esche. Scopri di più su questo tema in questo post
    9. Occhio a cosa condividi! È facile dedurre gusti e abitudini personali di qualcuno attraverso i contenuti che condivide: hobby, stati d’animo, stili di vita, spesso sono usati da truffatori per fare leva sui gusti o sulla solitudine delle persone. Ecco perché, ancora una volta, ti ricordo quanto sia fondamentale la propria privacy e le impostazioni che ciclicamente dobbiamo andare a verificare.

Cosa fare se hai la certezza di essere di fronte a un profilo fake?

Molto semplice: segnala subito il profilo sia alla piattaforma social su cui ti trovi (la segnalazione di un profilo o un contenuto inadatto è SEMPRE anonima, cioè all’account in questione non arriva la notifica che sei stato tu a segnalare), sia alla Polizia Postale che procederà a verificare l’indirizzo IP fino a scovare e bloccare l’utente.
Se la dinamica di contatto, magari attraverso chat, è particolarmente sospetta o aggressiva, ti consiglio inoltre di fare uno screenshot (foto dello schermo) che permetta di avere un archivio di quanto è accaduto.

Occhi sempre ben aperti quindi perché se da una parte i truffatori si attivano con dinamiche sempre più raffinate, è anche vero che spesso per intuire se si è di fronte a un profilo fake, basterebbe un po’ di premura o di attenzione in più.  Il miglior filtro privacy, siamo noi.


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