‘Eh niente sai, cioè non è che non mi piace Google Plus, è che proprio non lo capisco’
‘Cioè, io ho l’account gmail, mi ci sono ritrovata perchè ho Android, però Google Plus è troppo diverso da Facebook… non so se sono io eh, ma poi… chi c’è su Google Plus?‘
Ecco due frasi tipiche che mi vengono rivolte ogni volta che parlo di Google Plus con persone che non abitano il mondo dei social media per finalità professionali. Non giriamoci attorno: è un po’ come quelli che qualche tempo fa dicevano ‘eh ma io twitter no, non lo capisco proprio…cioè non è come Facebook’.
Insomma ogni cosa, ogni frase ogni nostra analisi parte da lì. Dal social con la F bianca e il fondo blu: Facebook. Allora ti farò subito una domanda: credi veramente che ogni paragone per ogni singolo social media creato sulla faccia di questa terra debba essere fatto con Facebook? Facebook è stato il primo, ok, ma non l’unico (e da moooolto tempo!).
Facebook è molto interessante e spesso necessario, sia se lo usi come utente sia come azienda, ma continuare cercare di abbracciare il nuovo, restando ancorati al vecchio è quantomeno ASSURDO.
No, Google Plus (così come altri social) non possono essere paragonati a Facebook perché sono un mondo completamente a parte. Eh no, quindi non hai scuse per dire ‘non lo capisco’. Basta metterci un attimo la testa e non pensare di essere ancora su Facebook. Una Citroën è una Toyota? (eh no!… oppure tu mi potresti rispondere ‘ma va?!)
Delle tante caratteristiche di Google Plus, ti parlerò di quelle che io stessa nel tempo ho apprezzato. Sì, ok lo ammetto anche io all’inizio ho faticato te lo avevo già raccontato in questo post, ma se riuscirai a fare scattare la molla così com’è successo a me, potrai solo ottenere vantaggi dall’utilizzo corretto di Google Plus.
Ecco 4 cose che mi piacciono di Google Plus
- Non c’è pubblicità. Sì lo so non è una caratteristica tecnica del social, ma questa cosa mi piace tantissimo. No post pomozionali, no incursioni di banner che spingono a cliccare ‘mi piace’ in ogni dove.
- Le cerchie, queste benedette cerchie. Il concetto è semplice ti puoi fare accerchiare e tu accerchi un utente. Chi? Questo lo devi sapere tu, ovvio, ma la cosa interessante è che queste cerchie che sono poi dei gruppi di interesse in cui tu racchiudi utenti che parlano di quel tema, possono essere infinite. Una persona la posso inserire in più cerchie perchè ad esempio ‘amico’ o ‘collega’ o ‘food blogger’. Tieni presente che ho anche la possibilità di inviare una comunicazione solo ai membri di una o più cerchie il che è assolutamente strategico, non credi?
- Tutti i tool disponibili. Dalla possibilità di fare video-chiamate con più persone contemporaneamente (i famosi hangout), all’elaborazione di immagini, alla condivisione e creazione di documenti, la pianificazione di eventi e la possibilità di raccogliere automaticamente ogni foto scattata dai partecipanti all’evento in maniera automatica e molto, molto altro ancora!
- Il posizionamento su Google. Non sono un tecnico, non mi occupo in maniera specifica di SEO e sul tema ci sono tantissimi post che ne parlano in maniera molto più professionale. Quello che posso però testimoniare concretamente è che da quando ho iniziato ad usare correttamente sia il mio profilo sia la pagina di Futurosemplice su Google Plus, la mia visibilità e il mio posizionamento sono migliorati e di molto!
Google Plus non è un social network, ma un social layer (fattene una ragione tu che lo reputi morto ogni giorno)
Chiamare Google Plus social network è veramente riduttivo e paragonarlo continuamente a Facebook una follia. Io l’ho capito nel tempo. oggi la definizione più corretta è social layer. Ecco un estratto dall’intervista di Salvatore Russo per Ago Press:
Non chiamatelo social network. Google definisce la sua creatura come un social layer. Qual è la differenza?
Google Plus è un social network, in quanto ti permette di fare le stesse cose, e meglio, che è possibile fare su qualsiasi social network, come la condivisione di post, foto, video, link e interazioni con gli utenti. Con la differenza sostanziale che Google+ va oltre i confini della piattaforma social ed invade e pervade l’intero ecosistema Google: un Social Layer, appunto, uno strato social che unisce e migliora i prodotti Google usati sostanzialmente da tutti noi. Guarda ad esempio Gmail, è zuppo di social! Ma la terminologia è importante per gli addetti ai lavori, per titoloni sensazionalistici e per il saputello di turno, alla gente interessa poter fruire in maniera semplice ed intuitiva di uno strumento messo a loro disposizione.
Alla faccia di chi, continua a presupporre che Google Plus sta per chiudere, credo che ciò che è successo recentemente debba far riflettere tutti.
Il 22 ottobre online è successo il cataclisma, Google (il sistema Google: youtube, calendar, drive… ec..ecc) è andato in down, per un arco di tempo fortunatamente limitato non è stato possibile accedere a nulla, un vero delirio, ma credo sia stato proprio in quel momento che molti hanno capito la differenza e quindi la potenza di Google (anzi, tra i guru dei social tra cui anche Giorgio Taverniti, molti hanno pensato sia stata una mossa per evidenziarlo definitivamente).
Google Plus è entrare in un mondo con potenzialità che devi scoprire giorno per giorno. Certo, ti ci devi applicare, ma il costo del tempo che impiegherai per capire meglio questa piattaforma non ha nessun termine di paragone con il beneficio che ne otterrai.
…e ora il consiglio con motivazione:
Se credi che abbia appena fatto un elenco di nomi sconosciuti o che abbia parlato il giapo-turco ecco, forse è proprio questo il problema, ovvero che ti manca ancora una conoscenza minima per fare scattare quella molla e capire meglio la dinamica comunicativa su Google Plus e percepire quindi la sua potenzialità. Inutile dirti che, online, puoi trovare molti post di diversi professionisti. Oggi però voglio consigliarti il libro che ho letto io. È di Salvatore Russo. Salvatore è un amico oltre che essere un grande professionista, ma credimi che si ti dico che il suo libro è veramente adatto a tutti, anzi soprattutto a chi in Google Plus non ci ha ancora messo il nasino.
- Il tono del libro è scherzoso: nessun mattone, nessun manuale (nonostante le oltre 350 pagine!)
- Ogni aspetto è spiegato in modo chiaro e se, come ho fatto io, leggi qualche pagina e poi ti metti davanti al PC ad applicare subito quello che hai letto otterrai subito grandi benefici.
- È pieno di consigli e tool che ti renderanno la vita su Google Plus più semplice
Dimenticavo! Il libro si intitola ‘Scopri Google Plus e conquista il web‘ della Dario Flaccovio Edizioni. La prefazione è di un altro personaggino da 5 stelle, Matteo Bianconi (alias Matteo Bianx) che apre il libro in maniera splendida visto che per tempo, lui stesso, è stato molto scettico sulla potenzialità di Google Plus.
Ti aspettiamo?
Salvatore Russo sarà il mio special guest ai due workshop che insieme terremo per Enaip Lombardia e Enfapi Como il 24 novembre a Lurate Caccivio (Como) e il 27 novembre a Cantù. Se ci sarai ne parleremo insieme.
Se nel frattempo leggerai il libro, dimmi che ne pensi.
Io sono qui, anzi no… facciamo che accerchi il #futurosemplice su Google Plus e ne parliamo lì.
Quindi, hai ancora qualche scusa per dirmi che non capisci Google Plus?!
photo credit: vauvau via photopin cc
27 Ottobre, 2014
Alla presentazione non potrò esserci ma il libro lo leggerò di sicuro!
7 Novembre, 2014
Poi dicci eh che ne pensi!
5 Gennaio, 2015
Interessante! Mi occupo di social (per lavoro) da poco, e su facebook trovo sempre un sacco di notizie e approfondimenti da leggere; su G+, invece, sembra gravare uno strano silenzio. Mi hai dato degli spunti per applicarmi meglio e capire di piú.
13 Gennaio, 2015
bene Marco, è quello che volevo! Ci vuole un po’ di impegno personale e poi GO 😉
5 Gennaio, 2015
Interessante argomento….sono previsti altri incontri o corsi su questi temi??? Grazie!! Buon anno a tutti!!
13 Gennaio, 2015
Sì Alessandra, di che zona sei? E buon anno anche a te! 😉