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Se hai comprato il mio libro e conosci la mia storia, sai che c’è qualcosa che mi accomuna a molte altre persone e forse anche con te: il fallimento, l’aver sbagliato qualcosa che però mi ha permesso, oggi, di essere qui a raccontartelo. Ricordo bene quel giorno in cui, durante un workshop, un imprenditore si è alzato in piedi dicendo ‘…siamo in Italia, e sbagliare, fallire è ancora considerato qualcosa di negativo, da evitare. Se fossimo in Silicon Valley tu avresti una medaglia al valore sulla giacca!’ Devo dire che era stata una bella e vera riflessione. L’importanza di sbagliare, di permettersi di sbagliare, il fallimento come step creativo necessario per progredire e innovare è stato per molti versi un tema ricorrente anche all’ultimo World Business Forum. Da Seth Godin a Matt Brittin, da Ken Robinson a Sarah Lewis (e non solo!): grandi professionisti che per due giorni hanno ‘fatto storia’ (storymaker era il tema della due giorni) raccontandoci le loro personali storie.

Non ti parlo di teorie, caro sciur Bianchi, ma di pratica e di soldi (i tuoi)

Ho cercato alcuni spunti per farti capire quanto sia fondamentale oggi il tema del ‘libero fallimento’ anche nella tua PMI e quanto creare un ‘innovation lab’ possa essere per te una scelta veramente importante dalla quale può dipendere il futuro della tua azienda.

Le PMI sono organizzazioni umane vive in continua evoluzione

Sir Ken Robinson ci ha ricordato come le organizzazioni umane, le aziende (piccole, micro o grandi che siano) non sono meccanismi, ma organismi, quindi vivi e in continua evoluzione (bellissimo l’organigramma a forma di fiore che ha proiettato per farci comprendere il concetto, al posto di quello standard gerarchico che tutti conosciamo). Spesso le PMI sono vittime del cambiamento perchè non si decidono al cambiamento in tempo: preparate, ma non pronte alla reazione, soccombono all’interno di mercati che faticano a rincorrere. Anche i numeri nei quali siamo immersi lo testimoniano perché sono da capogiro: ‘Oggi siamo quasi 7,5 miliardi di persone sulla Terra, 300 anni fa eravamo solo un miliardo’ ci ha ricordato Sir Robinson.

Ogni business, oggi, è un digital business. Per questo i big data sono il futuro

Ciò che è importante evidenziare, come ha detto poi Mr. Matt Brittin di Google, è che queste persone si connettono sempre di più: se è vero che esistono molte parti del mondo in cui ancora Internet non c’è è anche vero che ‘il numero dei clienti raggiungibili online raddoppierà nei prossimi 4 anni’. Come vedi si parla di clienti, business, concretezza. Se poi guardiamo agli stessi numeri nelle previsioni tra qualche anno la crescita dei dati online e quindi dei big data sarà veramanete impressionante: ‘2,5 billions people connected today – 5 billions in 2020’ ecco perché per Brittin ‘Every business is a digital business’, anche il tuo nella tua piccola impresa: credi di essere immune a questa rivoluzione? Quanto ancora attendere prima di cambiare testa e comprendere la digital transformation è la tua svolta?

Ridurre le possibilità di errore, proporre il prodotto giusto alla persona giusta? Sì, analizzando

È un grande guru del marketing, Seth Godin, a confermarci la strada e a evidenziare nuovamente l’importanza dell’analisi e dei big data che ‘sono indispensabili per puntare al futuro e non per guardare al passato’. Dopo anni di marketing massivo fatto di aziende che hanno offerto prodotti scadenti e mediocri (se un prodotto è ‘per tutti’ non è di certo fatto ‘per me’), è arrivato il momento di capire che ognuno di noi è strano e differente e proprio per questo esistono molte nicchie che vanno sfruttate. ‘I dati sono online, tutto è online: usateli per non sbagliare!’

Regalati la possibilità di tornare a essere un dilettante e di sbagliare

Come poter mettere in ordine tutti questi input? Cosa posso fare io, imprenditore, nella mia piccola PMI? Regalati un’area dove poter essere splendidamente creativo, dove sbagliare è la via per scartare ciò che non va e percepire la strada dell’innovazione: regalati tempo per poterlo fare, regalati un ‘innovation lab’ un laboratorio di innovazione! Sarah Lewis durante il suo intervento ha affermato Non ho fallito, ho solo trovato che ci sono 10 mila modi in cui il mio progetto non ha funzionato’. Investire il tuo tempo in un luogo giusto che ti permette senza problemi o ansia di poter sbagliare senza giudizio o colpe, sarà la tua mossa vincente; usare modalità simili al gioco sarà il metodo. Pensaci:

…e se potessi sperimentare, sbagliare, migliorare anche sui tuoi big data?

Big data, analisi, statistiche, data visualisation sono temi che sempre più saranno alla base del nostro business: pensa se, oltre a creare un innovation lab per sperimentare concretamente i tuoi prodotti, potessi testare provare e fare ricerca sui tuoi big data, su quelli della tua PMI per arrivare al cliente giusto o alle soluzioni innovative migliori. Creare prototipi e modelli analitici, esempi, casi d’uso che normalmente non sarebbero ancora utilizzabili in azienda, ma che grazie al tuo innovation lab potresti sviluppare, migliorare e poi applicare: questo sì che sarebbe un grande scacco matto ai tuoi competitor e una grande spinta per la tua impresa. Ovvio che per fare questo passo sarebbero necessarie competenze specifiche e strumenti adeguati, perché lo sai: non ci si improvvisa mai. Per questo trovo che l’idea di SAS Italy che propone un ebook gratuito su come creare un Big Data Innovation Lab in azienda, sia un primo ottimo step.

L’ebook gratuito di SAS Italy, ti spiega come e perché aprire un Big Data Innovation Lab

L’ebook gratuito è scaricabile qui. All’interno troverai una breve guida che ti aiuterà concretamente e ti farà comprendere l’importanza della misurazione dei dati, e quali passi compiere per far sì che il laboratorio d’innovazione diventi luogo di contaminazione, confronto e collaborazione per lo sviluppo dell’azienda. Le soluzioni proposte a supporto sono ovviamente quelle di SAS Italy, tra le principali aziende a livello mondiale che operano nel campo della data analysis: è quindi una garanzia sulla qualità e la bontà della proposta che troverai. L’ebook ti guiderà facendoti anche ragionare e dandoti spunti che io stessa ho trovato veramente interessanti e alla fine alzerai la testa con una sorta di conferma (che a me personalmente rasserena)… tutti sbagliamo, tutti vorremmo sapere cosa ci succederà, tutti vorremmo fare le scelte giuste, per questo oggi non basta più l’intuizione dell’imprenditore, ma è necessario un mix di umanità, di ritorno alla contaminazione e allo scambio sincero e puro in azienda, di conoscenza condito con una bella dose di analisi dati che non ci eviteranno errori o fallimenti, ma sicuramente ci aiuteranno a sbagliare meno.

Ph cover: thanks Shitterstock

 

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